COSTRUZIONE E GESTIONE DI DISCARICHE

Secondo l’art. 2, c. 1, lett. g), D.Lgs. n. 36/2003, si definisce discarica “area adibita a smaltimento dei rifiuti mediante operazioni di deposito sul suolo o nel suolo, compresa la zona interna al luogo di produzione dei rifiuti adibita allo smaltimento dei medesimi da parte del produttore degli stessi, nonché qualsiasi area ove i rifiuti sono sottoposti a deposito temporaneo per più di un anno. Sono esclusi da tale definizione gli impianti in cui i rifiuti sono scaricati al fine di essere preparati per il successivo trasporto in un impianto di recupero, trattamento o smaltimento, e lo stoccaggio di rifiuti in attesa di recupero o trattamento per un periodo inferiore a tre anni come norma generale, o lo stoccaggio di rifiuti in attesa di smaltimento per un periodo inferiore a un anno”.

La scelta del sito per la localizzazione di una discarica rappresenta, quindi, il primo e più importante passo nella sua realizzazione, che deve tenere conto sia di aspetti tecnici che economico-sociali. La scelta del sito deve privilegiare aree degradate da risanare o da ripristinare sotto il profilo paesaggistico e tenere conto dei seguenti fattori principali: direzione dei venti predominanti, regime ed entità delle precipitazioni, morfologia e idrogeologia dei terreni, classificazione sismica, distanza dai centri abitati e dagli insediamenti previsti dai piani urbanistici. Inoltre, per garantire l’isolamento dei rifiuti dalle matrici ambientali, il progetto di discarica deve prevedere regimazione e convogliamento delle acque superficiali, impermeabilizzazione del fondo e delle sponde della discarica, raccolta e gestione del percolato generato da infiltrazioni di acqua nella massa dei rifiuti o dalla loro decomposizione, captazione e gestione del gas di discarica o biogas (per le discariche con rifiuti biodegradabili), copertura superficiale della discarica.
In base alla tipologia di rifiuti conferiti, le discariche sono classificate: per rifiuti inerti, per rifiuti non pericolosi, per rifiuti pericolosi.

Quando una discarica o un suo lotto funzionale sono esauriti ed è stata effettuata la chiusura secondo le norme vigenti, è possibile svolgere interventi di recupero ambientale e rivegetazione grazia all’ingegneria naturalistica.

Per quanto riguarda le discariche di RSU la strategia più diffusa attualmente in Italia si basa su tecniche di “incaramellamento” del corpo discarica mediante materiali impermeabili che permettono un totale isolamento dall’ambiente esterno. A questo scopo vengono usati geomembrane e materiali bentonitici che hanno dei coefficienti di permeabilità molto bassa. I rivestimenti permettono la messa in dimora di piante e arbusti che possono sviluppare il proprio apparato radicale spingendosi nel terreno vegetale e all’interno del corpo drenante senza andare ad intaccare le geomembrane.

La SMEDA svolge lavori di costruzione di discariche ex novo ma anche di ampliamento, impermeabilizzazione, messa in sicurezza, consolidamento, gestione, chiusura e recupero ambientale grazie alla formazione continua dei propri tecnici e alla lunga esperienza maturata da decenni di lavori in tutta Italia.

Impresa di costruzioni atta a lavori di edilizia pubblica, costituita nel 1991 a Tursi (MT), in Basilicata.

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  • Analytics & Reporting

Le nostre priorità

1. Diligente pianificazione e controllo costante nei tempi di realizzazione.

2. Oculatezza nella scelta dei materiali e delle tecniche esecutive.

3. Gestione efficiente nell’utilizzo delle risorse.

4. Ampia esperienza nel settore ambientale e nella gestione di discariche, nel rispetto degli standard igienici e della biosfera.

5. Formazione continua.

6. Ricerca e sviluppo di nuovi materiali e tecnologie.