AMIANTO: IL PERICOLO INVISIBILE

18 Luglio 2018 By 0 Comments

Perché è così importante rimuovere e smaltire l’amianto?

In Italia, nel periodo dal 1946 fino al 1992, sono state lavorate quasi 4.000.000 tonnellate di amianto. Con la Legge 257 del 1992 è stata vietata l’estrazione, la lavorazione e la commercializzazione di amianto e di prodotti che lo contengono, senza però disporre l’obbligo di immediata bonifica. Oggi in Italia ci sono ancora 40 milioni di materiali contenenti amianto con un milione di siti contaminati, tra cui scuole, biblioteche, centri di studio, ospedali e km di tubature di acqua potabile!

 

Perché in passato l’amianto è stato così ampiamente utilizzato?

I materiali contenenti fibre di amianto (come l’eternit) sono particolarmente resistenti, soprattutto alla trazione, all’usura, ad agenti chimici e termici. Grazie anche alla loro impermeabilità sono stati soprattutto destinati all’edilizia, per la produzione di tegole e lastre, tracciati per cavi, tubi di scarico per impianti di riscaldamento e successivamente anche per la realizzazione di oggetti di uso quotidiano come le fioriere.

 

Quali fattori possono provocare il rilascio delle fibre di amianto nell’ambiente?

La liberazione delle fibre avviene a seguito di danneggiamenti dei manufatti contenenti amianto. I soli agenti atmosferici, con il passare del tempo, causano un vero e proprio deterioramento del cemento-amianto. Questo viene estremamente accelerato in caso di incendi o di grandi avversità atmosferiche come grandinate, trombe d’aria, piogge ingenti e tutto ciò che può arrecare danni al costrutto.

 

Quali danni provoca l’amianto sulla nostra salute?

Quando l’eternit o altri materiali contenenti amianto si degradano, le fibre di amianto si liberano in aria e possono quindi essere inalate finendo nei nostri polmoni. Grazie alla loro particolare forma, le fibre superano le barriere del nostro organismo, come l’epitelio ciliato della trachea o i macrofagi negli alveoli polmonari.

Le fibre, inoltre, non rimangono solo nel polmone ma raggiungono anche la membrana esterna, la pleura, portando alla formazione di un tumore maligno: il MESOTELIOMA.

Ecco perché bisogna bonificare o isolare tutto ciò che è costituito da fibre di amianto. E per farlo c’è bisogno di un intervento specializzato di esperti autorizzati nella rimozione e bonifica. Bisogna quindi affidarsi ad aziende qualificate e competenti che hanno avuto il relativo permesso da parte degli organi competenti.

 

Se pensi di essere in possesso o in vicinanza di manufatti contenenti amianto, clicca qui e contattaci telefonicamente, via mail o compilando l’apposito form. I nostri esperti provvederanno ad effettuare una consulenza ed un preventivo gratuito.

Lavoriamo in tutta sicurezza per la salvaguardia della salute e dell’ambiente!